Il marchio Christian Dior, famoso in tutto il mondo, è sinonimo di abbigliamento, accessori, orologi, cosmetici, profumi e telefoni cellulari. Lo stile unico proposto dal designer ha garantito ai prodotti una domanda da parte dei consumatori e un interesse infinito.
Il fondatore della casa di moda è nato a Granville nel 1905. Il padre di Christian Dior era un uomo d’affari di successo e trasferì la famiglia a Parigi nel 1911 per espandere la propria attività.
I genitori costrinsero il giovane Christian a iscriversi a una scuola di scienze politiche, ma lui rifiutò di diventare un diplomatico e aprì una galleria d’arte tre anni dopo. La sua vita di prosperità terminò con la morte dei genitori. La galleria si è rivelata meno redditizia.
Il giovane ricorda allora la profezia di un vecchio indovino che gli prometteva ricchezza grazie alle donne. Quelle parole che sembravano un’assurdità, cominciarono a diventare realtà: la vendita di bozzetti di cappelli e abiti da donna segnò l’inizio della storia della leggendaria Maison Dior.
Nel 1941 il talento fu invitato a lavorare presso la casa di moda di Lucien Lelong. Contemporaneamente Christian apre il suo negozio di profumi Christian Dior Perfume. Nel 1946 apre la famosa casa di moda Christian Dior.
Un anno dopo fu presentata ai parigini la prima collezione in stile New look, che colpì la Francia del dopoguerra con il suo concetto originale, la femminilità e il romanticismo.
Lo stilista amava lavorare con una gamma di colori tranquilla e utilizzava tessuti grigi, bianchi, neri, fumé e beige per i suoi abiti. Gli abiti erano decorati con modesti ricami.
Nel 1947 viene inaugurata una linea di profumi, i cui primi prodotti sono le fragranze Miss Dior, Diorama e Diorissimo.
Quattro inimitabili collezioni uscite nei primi anni ’50 introdussero nel mondo della moda giacche basche, gonne a sbuffo, scarpe décolleté e lingerie in pizzo.
La collaborazione con il diciassettenne Yves Saint Laurent nel ’56-57 si traduce in altre quattro collezioni dalle silhouette insolite: A, H, Y.
Christian Dior è morto nel 1957. A quel punto le boutique del marchio sono state aperte in molti paesi: Stati Uniti, Inghilterra, Cuba, Cile, Australia.
Dal 1957 al 1960 la direzione della maison Christian Dior fu assunta da Yves Saint Laurent. Ha presentato una collezione di abbigliamento femminile a forma di trapezio, radicalmente diversa dall’idea del fondatore del marchio.
Una seconda collezione caratterizzata da giacche da motociclista tagliate e maglioni a collo alto al posto delle solite camicette ha fatto infuriare gli investitori della casa di moda. A Saint Laurent è stato chiesto di lasciare Christian Dior.
Marc Bohan ha assunto la direzione dell’azienda per i successivi 28 anni. Lo stilista si è concentrato su modelli quotidiani di donne reali, non su manichini. Questo ha portato a un calo di interesse per il marchio.
Gianfranco Ferré subentra nel 1989 e ritorna allo stile inimitabile della casa di moda. Ma il successo strepitoso ottenuto nei sette anni successivi lo spinse a mettersi in proprio. Dopo di lui, Dior è stata guidata da John Galliano e Raf Simons.
Nel 2016 è subentrata Maria Grazia Chiuri, che ha mantenuto il concetto centrale di Christian Dior aggiungendo una nota di dinamismo molto apprezzata dal pubblico più energico.